
Proteggi il tuo cane dalle pulci: scegli il giusto collare antipulci!
A cosa serve un collare antipulci?
Le scienze veterinarie, negli ultimi decenni, hanno individuato numerosi disturbi che colpiscono i nostri amici a quattro zampe, tra cui l’insediamento di parassiti. Le pulci sono particolarmente temute non solo per i semplici fastidi che possono dare al cane, ma anche e soprattutto per i gravi problemi di salute che possono essere scatenati dalla loro permanenza sulla pelliccia.

Il collare antipulci serve ad eliminare il problema dalla radice, con un effetto antiparassitario che impedisce a vari insetti di avvicinarsi eccessivamente all’animale. Il funzionamento di un collare antipulci può variare da modello a modello: il mezzo antiparassitario può consistere in una sostanza con cui i collari vengono cosparsi (sistema ormai utilizzato quasi in tutti i casi) oppure in un apposito materiale specifico, metodo estremamente raro.

Il collare antipulci della prima categoria descritta è senza dubbio il più diffuso, nonché quello con il miglior effetto antiparassitario, per questo i quattro modelli confrontati nel mio test sono tutti di questo tipo. Normalmente un collare antipulci non causa problemi agli esseri umani che stanno vicini al cane, ma attenzione: questa regola non è sempre valida, perché alcune sostanze naturali con effetto antiparassitario potrebbero provocare reazioni allergiche negli individui predisposti.

Cosa considerare nel momento dell’acquisto?
I vari produttori propongono quasi sempre delle soluzioni universali e regolabili, ma prima di acquistare il collare antipulci per il proprio cane è sempre opportuno verificare la taglia. Questo in particolare per i cani dalle dimensioni relativamente fuori norma (molto piccoli o al contrario molto grandi). Nel caso in cui si acquistasse per sbaglio un collare troppo grande suggerisco di tagliarlo a metà per ottenerne due: sarà sufficiente aggiungere una fibbia (o un qualsiasi altro sistema di chiusura) al secondo.
L’effetto antiparassitario non sarà influenzato. Naturalmente sarebbe meglio prestare attenzione prima di completare l’acquisto. Un’altra raccomandazione riguarda la composizione chimica del collare antipulci. Alcuni produttori, per promuovere l’uso degli ingredienti naturali, realizzano collari senza aggiungere sostanze prodotte artificialmente: per quanto possa essere apprezzato, un composto antiparassitario naturale potrebbe – come già accennato nel primo paragrafo – rappresentare un pericolo nel caso di eventuali allergie.
Si tratta comunque di casi limite circoscritti a pochissime occasioni, e il mercato dei collari antipulci si sta ad ogni modo evolvendo di conseguenza, eliminando tutte le sostanze a rischio. Infine si possono considerare parametri più variabili, come la durata di un collare o l’effetto antiparassitario mirato a un tipo di insetto piuttosto che a degli altri.
Il test: 4 modelli a confronto
Bayer Seresto
Indicato per cani con un peso oltre gli 8 kg, questo collare antipulci presenta un’estetica gradevole e un’efficacia duratura, degli ottimi pro. Di contro il sistema di chiusura è fin troppo delicato, soggetto a rotture impreviste.
Scalibor Protector Band
In questo caso il pro più evidente è proprio la chiusura: questo collare antiparassitario incorpora una fibbia metallica praticamente indistruttibile, adatta anche ai cani più vivaci. Molto resistente quindi, con un solo svantaggio: appena estratto dalla scatola, per pochi giorni, emana un odore che negli ambienti più piccoli e chiusi potrebbe infastidire.
Collare Jumno
Di composizione poco aggressiva Purtroppo la durata è di soli 4 mesi: un contro che non posso fare a meno di sottolineare.
Collare antiparassitario Dixie
Questa variante è pensata dal produttore Dixie appositamente per i cuccioli. Anche in questo caso la durata del collare antipulci è di soli tre mesi, ma un ottimo vantaggio è l’assenza di sostanze insetticide. La sua azione risulta quindi abbastanza moderata, forse un po‘ troppo. La restrizione dell’uso per i soli cuccioli è un limite che potrebbe rispecchiarsi in un contro.
Conclusioni
Il miglior collare antipulci del confronto è lo Scalibor Protector Band, che rappresenta un ottimo compromesso fra la durata e la delicatezza nei confronti del cane.
Il principio attivo di questo collare antipulci è la deltametrina, in grado di proteggere da punture e prevenire la comparsa della leishmaniosi. Il rapporto fra qualità e prezzo più vantaggioso è invece quello di DIxie.
Consiglio il collare antipulci Scalibor a chiunque desideri un’azione affidabile e abbastanza duratura (anche se non ai massimi livelli), senza preoccuparsi dell’utilizzo di ingredienti artificiali, che in ogni caso non condanno in nessun modo (basti pensare ai comuni medicinali). Il collare antipulci DIxie è più indicato invece per chi preferisce una composizione del tutto naturale.