
Pietra ollare, la nuova frontiera del barbecue!
Perché acquistare una pietra ollare
Con questo termine, si intende un particolare tipo di roccia metamorfica che può avere colorazioni diverse, dal grigio al verde scuro. Oggi viene estratta in diverse regioni italiane come Piemonte e Liguria e si caratterizza per la refrattarietà e l’estrema resistenza al calore. Con questo materiale si costruiscono delle piastre da collocare sopra al barbecue o al camino ed in genere sono spesse 2-3 cm. Funzionano come una bistecchiera e solitamente sono fornite di un telaio metallico e di due manici per agevolare il trasporto. Il vantaggio di questo tipo di prodotto è il fatto di avere una cottura lenta e graduale che risulta dietetica e priva di grassi. Infatti sulle pietre ollari si possono cuocere verdure, carne, pesce, pizze e molto altro. Per darvi una mano nella scelta ho deciso quindi di selezionare e confrontare per voi 5 modelli di pietra ollare.

Come riconoscere un prodotto di qualità?
Prima di acquistare una pietra di questo genere, è sempre bene controllare che sia fornita di alcune caratteristiche fondamentali per essere certi di portare a casa un articolo di qualità. La prima cosa da verificare è la solidità del materiale che dovrà essere antigraffio, antimacchia e resistente per garantire una cottura genuina e senza grassi. Altro aspetto da considerare è l’intelaiatura che deve essere di metallo robusto in grado di reggere il peso della lastra di pietra. Anche le maniglie laterali dovranno essere ergonomiche ed assicurare una presa solida e salda per non rischiare spiacevoli incidenti.

5 pietre ollari a confronto
PEGORARO
L’articolo è realizzato in pietra lavica ed ha una grandezza complessiva di 60×40 cm. In realtà si possono fare due cotture separate in quanto si può usare solo una parte della lastra togliendo l’altra metà. I piedini della struttura sono stabili ed offrono un buon appoggio su barbecue e fornelli.
PRO
Pietra di qualità
CONTRO
Il metallo dell’intelaiatura si scheggia facilmente
Belodi
Questo modello è antiaderente e riesce a cucinare in maniera sana. Grande 70×40 cm, è dotato di una struttura in metallo con gambe reclinabili che, se non posizionate bene, rischiano di richiudersi. La lastra, spessa 2 cm, può essere collocata su gas, piastra elettrica o camino senza problemi.
PRO
Buona solidità della struttura
CONTRO
Gambe reclinabili difficili da posizionare
Severin RG 2343
Il prodotto è una bistecchiera da 1500 W che presenta una base da 8 vani con altrettante padelline e una parte superiore con pietra ollare lavica delle dimensioni di 25×50 cm. La temperatura può essere regolata tramite l’apposito termostato e quando arriverà al valore selezionato una spia al Led si accenderà.
PRO
Cottura ottimale
CONTRO
Pietra delicata
KAUFGUT
L’articolo è un set grill con pietra ollare di 19×37 cm poggiata su due bruciatore che funzionano con pasta combustibile non inclusa nella confezione. La lastra della bistecchiera è dotata di scanalature per lo scolo dei liquidi e tende a rompersi facilmente se non raffreddata bene. La struttura in acciaio inox è robusta ed anche le maniglie sono solide e ben rifinite.
PRO
Ottimo acciaio inox
CONTRO
Lastra delicata
ILSA
Questa pietra ollare presenta una piastra della grandezza di 30×20 cm che non consente di cuocere molto cibo per volta. L’intelaiatura in acciaio appare di buona qualità ed anche le maniglie laterali sono ergonomiche ed offrono un’ottima presa. I piedini di appoggio sono altrettanto stabili ed antiscivolo.
PRO
Rapporto qualità/prezzo
CONTRO
Piastra piccola

Quale pietra ollare vince il confronto?
Il test vede come miglior articolo PEGORARO, il quale si caratterizza per la cottura genuina e l’ottima qualità della pietra. Nel rapporto qualità/prezzo ho invece deciso di premiare ILSA, un prodotto di media fattura con una piastra capace di cuocere egregiamente ogni tipo di cibo.