
La salute prima di tutto: scegli il tuo tavolo rialzato per usare il tuo laptop!
A cosa serve un tavolo per laptop?
Il principale vantaggio dei computer portatili consiste nella grande mobilità. Questi possono essere infatti facilmente spostati da una stanza all’altra, così come fuori dalla propria abitazione. Ciò non significa, tuttavia, che in determinati contesti non sia opportuno un supporto stabile, da impiegare non solo come piattaforma da tavolo ma anche a letto o nei luoghi privi di uno spazio pensato appositamente. Il tavolo per laptop è stato progettato per questo: abbinare gli ingombri ridotti e la leggerezza di un computer portatile all’affidabilità di una scrivania per configurazioni fisse.
I benefici sono tutt’altro che trascurabili: un buon esempio è relativo alla salute. Utilizzare un computer portatile senza un supporto conduce spesso ad assumere una postura scorretta, che può assicurare una sensazione di comodità a breve termine ma in realtà, a lungo andare, si traduce in un grande stress per la schiena. Un problema facilmente risolvibile grazie al tavolo per laptop, che impedisce di „abbassare la guardia“ rendendo le sessioni al computer più salutari. Per questa guida all’acquisto ho testato quattro modelli di tavolo per laptop piuttosto diversi fra loro, per poi determinare dei pro e dei contro per ciascuno e affiancarli in un confronto.

Cosa considerare nel momento dell’acquisto?
Messe provvisoriamente da parte le precauzioni sulla salute (perché tutti i tavoli per laptop del test si sono rivelati in grado di soddisfare adeguatamente ogni esigenza di questo tipo), i fattori da valutare nell’acquisto di un supporto sono semplici. Una prima distinzione deve essere fatta sulla base della destinazione d’uso: se si intende usare il tavolo per laptop a letto, il piano non deve trovarsi troppo in alto rispetto alla base di appoggio, o le braccia saranno costrette ad assumere una posizione che risulterà estremamente scomoda dopo appena pochi minuti.
Se invece il supporto è necessario per aumentare l’altezza di un piano già regolare (come un tavolo da soggiorno, di per sé troppo basso per assicurare una comodità sufficiente alla schiena) l’altezza dev’essere considerevole e possibilmente regolabile. Una caratteristica più soggettiva ma comunque importante è la presenza di un supporto per mouse: questo non determina in nessun modo la qualità generale del tavolo per laptop, ma per alcuni utenti potrebbe rispecchiarsi in un optional fondamentale così come in un ingombro superfluo. Io per esempio non faccio uso di mouse quando mi trovo al portatile, ma gestisco il puntatore solo con il pad incorporato.

Il test: 4 modelli a confronto
Supporto Wonder Worker
Con un peso di appena 1 kg e un piano in alluminio di ottima qualità, questo modello non conosce compromessi in termini di fattura. Gli snodi sono due per ogni lato, con possibilità di posizionamento praticamente illimitate (a favore della salute della schiena). L’enorme versatilità è un pro. Di contro mancano dei piedini antiscivolo.
Tavolo Relaxdays
All’apparenza questo tavolo per laptop è semplicemente perfetto: gli optional comprendono quattro ingressi USB alimentati, una lampada per l’illuminazione (un pro assente negli altri allestimenti, utile per la salute degli occhi) e piani antiscivolo regolabili. Purtroppo la qualità generale è davvero scarsa, un contro che fa ombra su tutti i possibili vantaggi e sulla comodità per la schiena che le ampie regolazioni possono offrire.
Tavolo per laptop Salcar
L’ultimo modello del test è molto semplice, ma efficace. I supporti di appoggio sono in alluminio con inserti gommati, mentre il piano a contatto con il computer è abbastanza esteso e non manca una ventola per il raffreddamento. La resistenza degli snodi è un pro, mentre l’unico svantaggio è il peso, forse un po‘ eccessivo per questa categoria di prodotto.

Conclusioni
Il vincitore assoluto del test è il modello Hermesmodel , che fin dall’inizio mi ha colpito per un insieme di tanti fattori (senza escludere la piena compatibilità con le precauzioni sulla salute chiarite nei primi paragrafi). La sua comodità non teme rivali, e tutto ciò mi ha portato a sceglierlo come il tavolo che consiglierei a chiunque. Il miglior rapporto qualità/prezzo, tuttavia, è quello delWonder Workerì, che come già spiegato ha più optional e una qualità generale tutto sommato più che sufficiente, a dispetto di un’adattabilità alle varie superfici nettamente inferiore.