
Lo sport invernale più praticato dai non professionisti: scegli la tua tavola da snowboard!
Cos’è uno snowboard?
A patto che si rispettino le dovute norme di sicurezza, ogni località montana innevata può trasformarsi in un sorprendente parco giochi. E se alcuni si accontentano di un’allegra battaglia con le palle di neve, altri cercano un brivido in più. Gli sports estremi che è possibile praticare sulla neve sono numerosi: il mio preferito è lo snowboarding.

Come per la maggior parte delle attività sportive invernali, per praticare lo snowboarding è necessaria dell’attrezzatura specifica. Senza dubbio non si può fare a meno, per l’appunto, dello snowboard: si tratta di una tavola solitamente realizzata in fibra sintetica (carbonio, fibra di vetro, kevlar), con una caratteristica forma ovale prolungata. Il trattamento della superficie inferiore, ovvero quella a contatto con la neve, permette allo snowboard di scivolare con facilità mantenendo comunque un buon controllo, azione che sta alla base di questa disciplina.
Dopo aver sviluppato un determinato livello di padronanza, preferibilmente con il supporto di un insegnante qualificato, si può arricchire la propria tecnica con delle acrobazie, comuni a chi pratica il freestyle. A dipendenza del marchio e del modello scelto si può acquistare un kit da snowboarding, che comprende non solo la tavola ma anche gli appositi scarponcini con gli agganci ed eventuali custodie su misura.
Cosa considerare sul momento dell’acquisto?

Mi occupo di questo settore da tempo, e fra gli errori più frequenti da parte dei neofiti si trova la scelta della misura. Quando si acquista uno snowboard in kit con degli scarponcini, è bene selezionare una misura in più rispetto a quella delle proprie calzature di tutti i giorni. Questo perché gli scarponcini da snowboarding (così come quelli da sci o da pattinaggio) sono realizzati con una struttura semi-rigida, che deve bloccare e stabilizzare il piede e la caviglia. Questo comporta una lieve discrepanza fra le dimensioni interne e quelle esterne, che si traduce in una misura di scarto.
Inoltre è bene considerare l’età: alcuni produttori offrono degli snowboard di piccole dimensioni, progettati appositamente per i bambini. Solo dopo essersi assicurati di aver scelto una tavola sicura e adatta al proprio stile si può pensare a una distinzione secondo criteri estetici.
Il test: 5 modelli a confronto

Airtracks Golden Arrow
Il primo modello della recensione è uno snowboard in kit, che comprende quindi anche gli scarponcini, gli agganci e una custodia per la tavola. Il marchio non è fra i più conosciuti ma l’affidabilità generale è buona.
L‘ottima dotazione è un pro, ma di contro le plastiche delle giunzioni non sono di grande qualità.
Snowboard Burton Pagette
Il marchio Burton non ha bisogno di presentazioni. Si tratta di un leader nel settore dello snowboarding, e in questo caso ha proposto un modello eccellente per studiare la tecnica, particolarmente indicato per i bambini.
Il rapporto fra qualità e prezzo è ai massimi livelli, e questo è un pro da non sottovalutare, insieme al cordino riavvolgibile. Il contro è la limitazione nell’utilizzo: meglio non impiegare questa tavola Burton al di fuori dell’allenamento, poiché non si presta alle sollecitazioni estreme.
Head Snowboard
Un secondo brand dall’esperienza decennale. Head produce attrezzatura sportiva di alto livello per numerose discipline, e questo snowboard non fa eccezione. I materiali sono eccellenti, e la tavola è bilanciata alla perfezione.
La versatilità è un pro: questo modello si può utilizzare in tanti contesti, compreso quello del freestyle, e indifferentemente dalla propria esperienza. Il contro, purtroppo, è l‘assenza totale di dotazione aggiuntiva. Gli accessori devono essere comprati a parte.
Nitro Ripper
Uno snowboard essenziale, senza pretese professionali ma allo stesso tempo capace di distinguersi per via del prezzo vantaggioso. Nessun optional per questa tavola, che comunque, se abbinata a degli implementi di qualità, può essere impiegata senza problemi anche nel freestyle.
Come pro la tavola è lievemente flessibile, quindi in grado di assorbire al meglio gli urti indesiderati. Di contro il profilo delle curve laterali, poco pronunciate, non è apprezzato da molti snowboarders professionisti.
Conclusioni
Nonostante il prezzo contenuto ho deciso di assegnare il primo gradino del podio alla tavola Head Tribute R Speed Disc, ottima per il freestyle. Il suo bilanciamento l’ha resa di gran lunga il mio modello preferito, nonostante l’assenza di componenti aggiuntivi che comunque sono facilmente reperibili nei negozi specializzati.
Il miglior rapporto fra qualità e prezzo è invece quello della Nitro Ripper. La sua forma non rispetta di sicuro i miei standard per lo snowboarding, ma questa è una considerazione soggettiva che non deve influenzare le valutazioni sulla qualità.